Chel che avon fato nte l 2018

 

 

CD Andrea Da Cortà

 

 

Gadget Union Ladina

Mostra di Vito Vecellio a Laio

Convocazion 2019

Loze, 3 de denei 2019

SEDUTA DE L ADUNANZA

DE L UNION LADINA DEL CADORE DE MEDO

Sabo ai 19 de denei del 2019

da le 16.00 n prima ciamada

DA LE 16.30 N SECONDA CIAMADA

de la Sala de la Magnifica Comunità de Pieve de Cadore

Se discutarà de:

  1. Relazion de ce che é stou fato del 2018;

  2. Vardà davoi e votà i conte del 2018;

  3. Ce che se podarae fei de gnoo pol 2019;

  4. Vardà davoi e votà i conte pol 2019;

  5. Autro che podarae esse.

Del caso avessiave acaro de vede I conte gnante de l adunanza, ciamame al numero de telefono 347.4498435. Dute chi che vignarà, co l occasion de tornà a fei la tessera de socio, avarà n libro por de bando. Ve preo de esse e de ciapà parte a la discussion.

Co l ocasion ei acaro de fei a dute veautre i meo augure de Bon Gnoo An.

La Presidente

Cinzia Vecellio Mattia

Convocazion de l adunanza general de l Union Ladina del Cadore de medo 2016

convocazione-2016

Convocazion de l adunanza general de l Union Ladina del Cadore de medo 2015

convocazione-2015

Che che avon fato n tel 2014

Le cose realizzate nel 2014

– La partecipazione alla stampa del libro 1914-2014 Belluno-Calalzo. Una ferrovia tra le Dolomiti del Cadore, fatto da Roberto Tabacchi. Tiziano Editore. Ricordando i tempi in cui i nostri trasporti rispondevano alle esigenze della gente e del territorio.

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– La partecipazione alla stampa del libro “In montagna. Gente del Cadore e dintorni nelle fotografie di Vito Vecellio a cura di Italo Zannier. Nuovi Sentieri Editori

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– La realizzazione della mostra “Uomini, donne e animali del Cadore” con fotografie di Vito Vecellio, grafiche e testo di Myriam Da Rin.

album-vito-vecellio

– Stampa di autoadesivi “Cadore Le Me Crode” “Cadore Ciasa Mea” “Cadore La me dente”. Magliette e altri gadget possono essere acquistati presso Ricamidream a Laggio di Cadore (http://www.ricamidream.it)

le-me-crode la-me-dente ciasa-mea

– Tovagliette di carta da distribuire a pizzerie e paninoteche realizzate grazie al disegno di Claudia Da Vinchie con
proverbi del Cadore.

tovaia-ladina

L'Union Ladina ha cambiato sede.

La nuova sede dell’Union Ladina dal 15 marzo 2014 è
presso Museo della Latteria
Via Padre Marino 404
32040 Lozzo di Cadore (BL)

Logo Dolomiti Unesco

Dolomiti Sostenitore  L’Union Ladina del Cadore de Medo fa parte della Federazione tra le Unioni dei Ladini Dolomitici della Regione del Veneto, socio sostenitore della Fondazione Dolomiti Unesco

Segnaliamo questo bellissimo sito fotografico di Alfredo Piccolo:
http://58alpi.wix.com/piccoloalfredolomiti

Convocazion de l adunanza general de l Union Ladina del Cadore de medo 2014

convocazione_2014

I sogni dell'albero

I mestieri di una volta

Storia, poesia e fatica

fotografie di Vito Vecellio

grafica e testi di Myriam Da Rin

20 luglio – 17 agosto 2013-08-20

Un albero morto – rimasto sulla terrazza della scuola commerciale T. Catullo, sede della mostra -dopo la chiusura della stessa avvenuta nel 2011, fa nascere un’idea: come farlo rifiorire? come ridargli vita?

Si pensa di consegnare ai visitatori un biglietto, invitandoli a scrivere un loro sogno:

La fotografia è sogno: qual è il vostro sogno? Scrivetelo qui: farete rifiorire questo albero vito

“Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita” William Shakespeare, La tempesta, 1611

La risposta di quanti sono stati coinvolti (203) è stata immediata ed entusiastica.
I sogni espressi riguardavano se stessi (19 %) , la famiglia (7%), la montagna e il proprio paese (18%), i valori universali (55%). Alcune risposte (1%) difficilmente classificabili sono state citate
integralmente.
Riportiamo qui di seguito i sogni, riferiti a:
• l’albero dei sogni:
“che la vita rifiorisca là dove si è spenta!”
• se stessi:
essere capiti, amati, vivere bene e in salute, realizzarsi nel lavoro, avere amici
• la famiglia
crescere bene in una famiglia unita
• la montagna: definita “luogo di serenità, pace e silenzio”, riscoperta delle proprie radici, vedere rivivere e risorgere la montagna, un risveglio dei cadorini e un aumento delle loro potenzialità, aumentare le possibilità lavorative, condivisione, fraternità e solidarietà superando divisioni
• il proprio paese:
“la cultura è vita e libertà: una scuola è vita nuova per tutti: questo paese si merita una scuola”.
• e più in generale:
tenacia nel portare avanti le proprie idee – “non de-mordere”, “tornare ad assaporare e godere delle cose semplici di un tempo, come una risata di un bimbo”, “stupirsi sempre”, una scuola libera
partiti più responsabili
ed ancora a
• valori universali
pace, serenità, tranquillità, felicità, libertà, amore, meno violenza fisica e mentale, rispetto della natura,, rispetto degli altri ( soprattutto dei più deboli), cooperazione dei popoli
e per finire un sogno nel sogno:
“dividere una teiera con il cappellaio matto” (con riferimento a “Alice nel paese delle meraviglie”)
“La vita che cos’è se non un sogno?” domanda Lewis Carrol chiudendo “Alice nel paese delle meraviglie” con una delle frasi sui sogni più suggestive, per quello che è il racconto più fantastico ed originale dell’800.
E per chiudere citiamo
Paulo Coelho “ il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni ” e Albert Einstein “Un uomo è vecchio solo quando i rimpianti, in lui, superano i sogni”.

Alla mostra – al di là dell’età anagrafica – noi abbiamo trovato solo donne e uomini giovani che sanno sognare!
Questi sogni faranno rivivere l’albero?
Salutiamoci con questo interrogativo che verificheremo assieme il prossimo anno alla Mostra 2014.

Myriam e Vito

iconapdf Mestieri di una voltaiconapdf L’economia del comune di Vigo di Cadore: fine ‘800 – primi’900

iconapdf L’allevamento del bestiame

iconapdf La fienagione

iconapdf La muratura

iconapdf La caccia

iconapdf La macellazione del maiale

iconapdf Il coro

Inagurazione nuova cellula museale

Domenica 4 agosto 2013 alle ore 17 presso il Museo della Latteria di Lozzo in Via Padre Marino ha avuto luogo l’inaugurazione della cellula museale dedicata alle segherie ad acqua di Lozzo e del Cadore. Un itinerario arricchito da 2 preziosi modellini in legno realizzati in scala a riproduzione di una segheria di Lozzo (quella dei Pellegrini) e di una di Calalzo sul Molinà. Opera di Walter Laguna e di Remo David, rispettivamente, due anziani appassionati che partendo dagli edifici storici hanno riprodotto con pazienza certosina modellini funzionanti.segheria-walter-3

Alcuni pannelli illustrativi riportano la storia di queste costruzioni che permettevano in Cadore di sfruttare il corso dei torrenti per azionare le macchine indispensabili alla lavorazione del legname. All’inaugurazione erano presenti Carla Laguna, che ha curato la ricerca storica e ha realizzato i pannelli, e gli autori dei due modellini che hanno presentato il loro lavoro. La cellula museale è stata resa possibile dall’impegno dei volontari del Museo della Latteria e dall’Union Ladina del Cadore de Medo con il contributo della regione del Veneto.

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