L'officina per la produzione dell'energia elettrica Baldovin Carulli sfrutta le acque del Rio Rin, captate da una diga di sbarramento situata in località Le Spesse.
La diga costruita nel 1926 era in tronchi di legno, aveva un altezza di
3,5 metri ed una larghezza massima di 13,30 metri. La condotta, che portava
l'acqua sino alla centralina, era in gran parte in cemento, tranne che per
l'ultimo pezzo in ferro, e superava un dislivello di 70,16 metri, per una
lunghezza di 662,35 metri.
Nel 1946-47 la diga in legno venne sostituita da uno sbarramento in calcestruzzo,
avente un'altezza massima di 8,76 metri, una larghezza massima di 18 metri
e uno spessore in sommità di 0,8 metri.
Dalla diga parte una condotta forzata lunga 662,35 m.l., che porta l'acqua
in pressione all'officina per la produzione dell'energia elettrica. Gli
ultimi interventi effettuati sullo sbarramento risalgono al periodo successivo
all'alluvione del 1966, che provocò numerosi danni, soprattutto alla
condotta e alle opere di captazione e regolazione delle acque.
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