A Lozzo di Cadore, oltre agli opifici lungo la roggia, si svilupparono varie attività produttive che interessarono diversi settori: vi era la vecchia latteria in centro e quella più recente in via Padre Marino, la fabbrica di cucine economiche fondata da Calligaro Valentino Scott, una falegnameria e officina specializzata nella costruzione di carri di Da Pra Fauro Giuseppe.
Rilevante per la storia del paese sono anche le vecchie case in stile cadorino,
tra cui casa Zanetti, salvatasi dall'incendio del 1867, la chiesa sconsacrata
di San Lorenzo, la chiesetta di San Rocco dell'arch. Segusini e il santuario
di Loreto, le numerose fontane e lavatoi distribuiti lungo le strade e nei
crocevia, oltre all'altopiano dei Pian dei Buoi, luogo d'alpeggio e con
le sue fortificazioni, luogo di memoria della prima guerra mondiale.
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