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La turbina di tipo Pelton è ad asse verticale, del diametro di 2,6 metri, installata in un pozzetto circolare profondo 1,6 metri dal pavimento del locale seminterrato del mulino. La turbina sfruttava un salto di 7,6 metri, producendo una potenza nominale di 2,61 Kw, che serviva per azionare " un palmento ed una molazza montati su un'incastellatura di legno a metri 1,10 dal pavimento ". In seguito all'installazione della turbina venne costruita una vasca di carico in cemento e al posto della roggia e dei canali in legno fu introdotto un tubo in cemento del diametro di 30 cm, direttamente collegato alla condotta di scarico della centrale elettrica dei fratelli Baldovin Carulli.
Al piano primo dell'opificio, nel periodo compreso tra gli anni 1920-50
circa, venne collocata una piccola tessitura a conduzione familiare. Il
piccolo laboratorio era di proprietà di Baldovin Giuseppe Lucio,
Baldovin Ezio e di un certo Del Puppo di Cappella Maggiore, esperto dei
processi lavorativi legati alla tessitura.